Le classi energetiche sono state create per classificare le prestazioni energetiche di case e appartamenti sulla base di parametri funzionali e strutturali che determinano scientificamente l’uso, massiccio o limitato, di energia elettrica.
La suddivisione in classi avviene sulla base delle lettere dell’alfabeto – in aggiunta numeri -, su una scala che classifica i consumi in ordine crescente, a partire dalla classe A4, fino alla G, per un totale di 10 classi, almeno nel 2017.
La classificazione energetica serve dunque a stabilire quanto consuma un edificio, o meglio, a valutare, sulla base delle sue caratteristiche strutturali, degli infissi, del fabbisogno stimato, etc, quale impatto ha sull’ambiente in termini di consumi. Lo scopo del legislatore, che pone l’obbligo della certificazione energetica solo ad alcune categorie (contratti di locazione, rogiti, annunci immobiliari, detrazioni e sgravi), è quello di ridurre lo spreco di energia, di contenere i consumi e di spronare sia il cittadino sia il mercato delle nuove tecnologie ad adottare e proporre soluzioni alternative a basso impatto ambientale.
Le classi energetiche sono dieci e ad ognuna è assegnato un punteggio che va da 1 per la meno efficiente a 10 per la più efficiente in base a degli intervalli specifici di valori energetici, o fascia di consumo.
Nella seguente tabella abbiamo riassunto i valori minimi e massimi di ogni classe e il punteggio a esse assegnato.
Calcolare la classe energetica di una casa: l’APE
Il calcolo della classe energetica non è cosa semplice. Innazitutto, servono competenze specifiche e capacità valutative professionali e riconosciute. É infatti nata una nuova figura professionale associata a questo campo: il certificatore energetico si occupa di effettuare la diagnosi energetica di un immobile per quantificare i consumi energetici dell’edificio in condizioni di utilizzo e climatiche standard a seconda della zona climatica.
Il certificatore energetico rilascia l’APE, Attestato di Prestazione Energetica, che contiene tutte le caratteristiche di un edificio dal punto di vista energetico, sia esso un’abitazione o di un appartamento, inclusa la Classe Energetica cui l’immobile appartiene. Il documento dovrà essere redatto in conformità delle Linee Guida emanate col decreto ministeriale del 26 giugno 2009 o delle direttive regionali se esistenti.
Molto dipenderà dai materiali impiegati nella struttura, dalle dimensioni e dagli infissi, dall’utilizzo o meno di fonti d’energia rinnovabile, dalla zona climatica o dagli interventi di miglioria e ottimizzazione che si è disposti a fare se si tratta di valutazione su progetto, cioè su nuova costruzione.